Postato dal Segretario provinciale Aggiunto di Roma del Sap Francesco paolo Russo direttamente dal sito del Sap Nazionale e quindi dal Flash n.11 del 12 marzo 2012
Parte male il tavolo di confronto al Ministero del Lavoro in vista della predisposizione del Regolamento sulle nostre pensioni che dovrà essere emanato entro giugno, salvo rinvii.
Ovviamente, come abbiamo affermato più volte e come ha ribadito recentemente anche la Direzione Centrale per le Risorse Umane, nelle more dell’emanazione del citato Regolamento le modalità di accesso al trattamento di pensione per il personale della Polizia di Stato rimangono quelle in vigore.
Il punto è che il Ministero del Lavoro, rifiutando un confronto preliminare con i Sindacati di Polizia, ma anche con le Amministrazioni competenti, si è presentato al tavolo con una “offerta” irricevibile che mortifica la Specificità della Professione e che pare smentire l’impegno preso dal Premier Monti a seguito della convocazione a Palazzo Chigi lo scorso dicembre, impegno concretizzatosi con la previsione di un Regolamento ad hoc per il nostro Comparto in materia pensionistica.
La professoressa Fornero stavolta ha fatto piangere noi con le sue proposte che in sintesi sono le seguenti:
aumento da uno a tre anni degli attuali limiti di accesso alla pensione di vecchiaia, per cui entro il 2018 si passerebbe gradualmente dagli attuali 60 (che nei fatti, con la “finestra mobile”, già oggi sono 61) fino a 63 anni;
Parte male il tavolo di confronto al Ministero del Lavoro in vista della predisposizione del Regolamento sulle nostre pensioni che dovrà essere emanato entro giugno, salvo rinvii.
Ovviamente, come abbiamo affermato più volte e come ha ribadito recentemente anche la Direzione Centrale per le Risorse Umane, nelle more dell’emanazione del citato Regolamento le modalità di accesso al trattamento di pensione per il personale della Polizia di Stato rimangono quelle in vigore.
Il punto è che il Ministero del Lavoro, rifiutando un confronto preliminare con i Sindacati di Polizia, ma anche con le Amministrazioni competenti, si è presentato al tavolo con una “offerta” irricevibile che mortifica la Specificità della Professione e che pare smentire l’impegno preso dal Premier Monti a seguito della convocazione a Palazzo Chigi lo scorso dicembre, impegno concretizzatosi con la previsione di un Regolamento ad hoc per il nostro Comparto in materia pensionistica.
La professoressa Fornero stavolta ha fatto piangere noi con le sue proposte che in sintesi sono le seguenti:
aumento da uno a tre anni degli attuali limiti di accesso alla pensione di vecchiaia, per cui entro il 2018 si passerebbe gradualmente dagli attuali 60 (che nei fatti, con la “finestra mobile”, già oggi sono 61) fino a 63 anni;
- aumento dei limiti di età per l’accesso alla pensione anticipata, mantenendo requisiti più favorevoli solo per il personale impiegato in attività operative assimilabili a quelle di chi svolge lavori usuranti (come si fa ad individuare detto personale?);
- riduzione da cinque a due anni delle maggiorazioni degli anni di anzianità contributiva utili ai fini dell’accesso alla pensione anticipata;
- revisione, in senso peggiorativo, degli attuali benefici specificatamente previsti per il personale del Comparto, connessi al trattamento pensionistico, compresa la pensione privilegiata.
Dopo essere venuti a conoscenza di queste ipotesi, abbiamo annunciato una dura protesta e un primo risultato è stato subito ottenuto.
Il 13 marzo il Prefetto Paola Basilone, Vice Capo della Polizia, incontrerà il SAP e i Sindacati di Polizia.
Una riunione che precederà quella con le altre Amministrazioni, con l’obiettivo di elaborare una controproposta per il Ministero del Lavoro.
Se rimarrà l’insensibilità del Governo, la nostra protesta si trasformerà in una mobilitazione fortissima con tempi e modalità che decideremo assieme ai principali Sindacati dei Comparti Sicurezza e Soccorso pubblico. Il ruolo delle Forze dell’Ordine non può essere disconosciuto e siamo convinti che l’Esecutivo dei “tecnici” non potrà non tenere in considerazione una norma, quella della Specificità della Professione, diventata Legge dello Stato nel 2010, che prevede una specifica tutela in materia economica, pensionistica e previdenziale.
I colleghi che si sacrificano e che rischiano la vita in ordine pubblico, nei servizi di volante, nelle indagini di polizia giudiziaria e nelle molteplici e fondamentali attività che caratterizzano la nostra professione non possono essere umiliati ancora una volta.
La battaglia del SAP è, dunque, appena cominciata e anche in vista di una mobilitazione e di un percorso di dissenso che si annunciano molti duri, abbiamo convocato per la fine del mese di marzo a Rimini i massimi organi sindacali, cioè l’Esecutivo e il Consiglio Nazionale.
Orgogliosi di essere SAP!
Il 13 marzo il Prefetto Paola Basilone, Vice Capo della Polizia, incontrerà il SAP e i Sindacati di Polizia.
Una riunione che precederà quella con le altre Amministrazioni, con l’obiettivo di elaborare una controproposta per il Ministero del Lavoro.
Se rimarrà l’insensibilità del Governo, la nostra protesta si trasformerà in una mobilitazione fortissima con tempi e modalità che decideremo assieme ai principali Sindacati dei Comparti Sicurezza e Soccorso pubblico. Il ruolo delle Forze dell’Ordine non può essere disconosciuto e siamo convinti che l’Esecutivo dei “tecnici” non potrà non tenere in considerazione una norma, quella della Specificità della Professione, diventata Legge dello Stato nel 2010, che prevede una specifica tutela in materia economica, pensionistica e previdenziale.
I colleghi che si sacrificano e che rischiano la vita in ordine pubblico, nei servizi di volante, nelle indagini di polizia giudiziaria e nelle molteplici e fondamentali attività che caratterizzano la nostra professione non possono essere umiliati ancora una volta.
La battaglia del SAP è, dunque, appena cominciata e anche in vista di una mobilitazione e di un percorso di dissenso che si annunciano molti duri, abbiamo convocato per la fine del mese di marzo a Rimini i massimi organi sindacali, cioè l’Esecutivo e il Consiglio Nazionale.
Orgogliosi di essere SAP!
ah! QUESTA SI CHE E' UNA INDECENTE PROPOSTA...DECENTE!......BRAVO FRANCE'! MARIO E' CON TE!
RispondiEliminaTutti in piazza per questa proposta a dir poco indecente, inaccettabile, di mal costume, deprimente, sgradevole solo a leggerla, malfamante per tutto il comparto sicurezza. Dobbiamo combattere per difendere i nostri diritti sacrosanti, che ci aspettano, che ci toccano.....Che assurdità essere denigrati e non appoggiati...!!! Alziamo la voce facciamoci sentire..ma questa volta veramente tutti!!!
RispondiEliminaDefinirla indecente é dire poco, sarebbe solo il biglietto da visita di questa proposta.
RispondiEliminaQui ci vorrebbe uno sciopero ad oltranza di una settimana, poi voglio vedere certi signori come vanno al lavoro senza la scorta.
solo a leggerla, ci manca poco e do di stomaco, ma da quale mente eccelsa sarebbe stata partorita questa magnifica idea?
Giorgio Gagliardo
certo che non sanno più che cavolate inventarsi....
RispondiEliminail problema che oggi pensiamo sempre a quei quattro soldi di straordinario che ci danno. Fermo restando che un insulto pagare chi lavora sotto la paga giornaliera per farli ci acco0ltelliamo, pertanto non pensiamo seriamente al problema pensione. Ci stiamo impoverendo sempre di più. Come diceva il grande Giovanni Falcone, ci stanno uccidendo poco per volta, ciao Francesco noi confidiamo in te
RispondiEliminaNon ci penso proprio alla pensione, forse dovrei lo so... Ma prima che arrivo a quell'età, saranno cambiati i governi, le teste e le correnti. Mi dispiace per chi la sta aspettando dopo anni ed anni di sacrifici. Ma non riesco a fare programmi a lunga scadenza con i "signori" che ci governano. Riesco solo a rimanere ancora una volta indignata di fronte a scelte politiche e sociali a dir poco discutibili. La proposta è indecente, ma almeno ci fosse Robert Redford!!! Ciao a tutti. Isa
RispondiEliminaNon è la proposta ad essere indecente... ma chi la fa!!!
RispondiEliminaSiamo alle solite, prima fanno credere che per le forze dell'ordine ci sarà un attenzione particolare, e poi....zak!! Lascio alla vostra fantasia quale comportamento si identifica con quello ... ZAK!!!
Ma che volete farci... com'è che diceva il grande Albertone? -" io sò io, e voi non siete un caxxo" -
Chiaro il concetto no?
ABBASTANZA ELOQUENTE...IL GOVERNO MONTI VUOLE FARVI FARE SERVIZIO ANCHE CON IL PANNOLONE E DENTIERE ...PER LE PROSSIME GAZZELLE VI DARANNO LE CARROZZELLE .....NANDO VENDETTI
EliminaChe cosa bisogna dire??? Meglio tacere per non scendere in volgarità... Tanto noi giovani alla pensione nemmeno ci pensiamo... Luca
RispondiEliminala Pensione... anche se sono un agente di PA volontario e lavoro per il pubblico mai la vedrò... sarà cancellata dai vocabolari
RispondiEliminaChe l'Italia sia ripartita da zero e' evidente,il problema che stiamo andando sottozero con provvedimenti inumani.Prepariamoci per Marte,forse e' vero che ci sono forme di vita !!!
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